Non ci sono tanti commenti da fare di fronte a queste inascoltate frasi di 150 anni fa.
"Meno partiti ci sono, e meglio si cammina. Beati i paesi dove non ve
ne sono che due: uno del presente, il Governo; l'altro dell'avvenire,
l'Opposizione. Un tale stato di cose è segno della robusta salute d'una
nazione; è segno che in essa le questioni di vera utilità pubblica
soffocano le questioni d'utilità private, di persone, di sètte, ec.,
ec. "
"La prima delle cose necessarie, è di non spendere quello che non si ha."
"Gl'Italiani
hanno voluto far un'Italia nuova, e loro rimanere gl'Italiani vecchi
di prima, colle dappocaggini e le miserie morali che furonoun tempo la
loro rovina; [...] pensano a riformare l'Italia, e nessuno s'accorge
che per riuscirci bisogna, prima, che si riformino loro."
"Il
primo bisogno d'Italia è che si formino Italiani dotati d'alti e forti
caratteri. E pure troppo si va ogni giorno più verso il polo opposto:
pur troppo s'è fatta l'Italia, ma non si fanno gl'Italiani."
"L'Italia
è l'antica terra del Dubbio. [...] Il dubbio è un gran scappafatica; lo
direi quasi il vero padre del dolce far niente italiano."
Ma soprattutto......
"Si deve dire la verità e mantenere la parola data a tutti, e persino alle donne."
Massimo D'Azeglio.